La stabile convivenza fa venire meno l’assegno di mantenimento

Cass. Civ. Ordinanza, 05/02/2018, n. 2732

La scelta dell’ex coniuge di costituire una convivenza stabile e duratura, che appare evidentemente ben diversa da una semplice coabitazione tra soggetti estranei, fa venir meno il diritto all’assegno. Questo in maniera del tutto indipendentemente dalla posizione economica di ciascun convivente.

In un procedimento di modifica di condizioni di divorzio, tra V.G. e C.B., la Corte d’Appello di Brescia, riformava la pronuncia di primo grado, escludendo che la convivenza more uxorio dell’ex coniuge,beneficiario di assegno facesse venir meno il diritto all’assegno stesso.
Ricorre per cassazione il V.
Resiste con controricorso la C.,che pure propone ricorso incidentale.
Richiesta dalla controricorrente la trattazione davanti alle Sezioni Unite, il fascicolo è stato restituito a questa sezione 6.
Va preliminarmente osservato che il decreto impugnato, pur privo della data di emissione e di quella di deposito, risulta comunque sottoscritto dal Presidente e sono indicati i componenti del collegio. E’ da presumere che la data di deposito coincida con quella di comunicazione alle parti.Il ricorso principale va accolto, in quanto manifestamente fondato.
Giurisprudenza di questa Corte, ampiamente consolidata da alcuni anni (tra le altre, Cass. N. 17195 del 2011; Cass. 6855 del 2015; Cass. 18111 del 2017), afferma che la scelta dell’ex coniuge di costituire una convivenza more uxorio stabile e duratura, che all’evidenza, ben diversa da una mera coabitazione tra soggetti estranei, fa venir meno il diritto all’assegno. Ciò del tutto indipendentemente dalla posizione economica di ciascun convivente. Del resto è la stessa controricorrente che, anche nel giudizio di appello, ammetteva tale convivenza more uxorio.

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